A circa trenta minuti dal B&B Vanessa House, percorrendo il Terraglio, strada fatta costruire da Napoleone che per la ricchezza delle sue ville venne chiamata la Versailles d’Italia, si giunge a Treviso città solcata da innumerevoli corsi d’acqua che ne danno una conformazione del tutto particolare e irripetibile. A circa trenta minuti dal B&B Vanessa House, percorrendo il Terraglio, strada fatta costruire da Napoleone che per la ricchezza delle sue ville fu chiamata la Versailles d’Italia, si giunge a Treviso città solcata da innumerevoli corsi d’acqua che ne danno una conformazione del tutto particolare e unica. Ancora oggi è possibile vedere alcune delle grandi ruote dei mulini ad acqua alcuni dei quali funzionanti fino a tempi relativamente recenti. Su tutti i monumenti della città spicca per importanza il Palazzo del Trecento, autorevole testimonianza di architettura del periodo comunale.
Piazza dei Signori
La piazza dei Signori si può definire il centro storico culturale per eccellenza di Treviso ella piazza, infatti, erano presenti i palazzi dell’antica Signoria trevigiana. Girando per la piazza si possono trovare molti leoni con il Vangelo aperto, tipico simbolo della dominazione della Serenissima sul territorio poco distante dal Palazzo del Podestà nel 1559, a seguito di una forte siccità, fu fatta costruire una fontana raffigurante una donna a seno nudo. Una volta l’anno, per festeggiare il nuovo Podestà da questa fontana era fatto uscire da un seno vino rosso e dall’altro vino bianco per tre giorni consecutivi, tutti gli abitanti della città potevano bere gratuitamente e festeggiare l’evento. Tutto questo durò fino al 1797 quando cadde la Repubblica Serenissima, infatti, in quell’anno la fontana fu rimossa, fu ritrovata in seguito dall’abate Luigi Bailo e ora si trova presso la Loggia dei Cavalieri.
Palazzo dei Signori
Il Palazzo dei Trecento, situato in Piazza dei Signori e quindi in pieno centro storico di Treviso, è considerato uno dei più importanti Palazzi storici della città.Questo palazzo fu costruito attorno al 1185 e il suo uso è cambiato varie volte nell’arco del tempo: inizialmente sala assemblee per i membri dei vari organi comunali è passato poi a Tribunale dei consoli, luogo per assemblee e riunioni pubbliche, sede del Consiglio ecc. Anche l’aspetto del Palazzo dei Trecento è variato nel corso dei secoli e quello che vediamo attualmente è il frutto di una ricostruzione, infatti nel 1944 un bombardamento causò la quasi distruzione del palazzo. Dopo tal evento si voleva abbattere la struttura, ma l’intervento del soprintendente Ferdinando Forlati fu determinante e il palazzo fu ricostruito sfruttando tutto il materiale utilizzabile dalle macerie e delimitando in modo chiaro la parte abbattuta da quella integra.
La Loggia dei Cavalieri
Nel 1276 fu terminata la struttura a porticato denominata Loggia dei Cavalieri. Come indica il nome questa doveva dimostrare la potenza politica dei cavalieri all’interno di Treviso. La Loggia era utilizzata come luogo di ritrovo e vi erano organizzati giochi. Adesso è uno dei luoghi romantici che caratterizzano Treviso. La terra trevigiana è stata patria di grandi artisti, da Cima da Conegliano a Giorgione, da Giorgio Massari ad Antonio Canova. Insomma, per chi vuole visitare l'entroterra Veneziano c'è una grande varietà di scelte, tutte d’interesse culturale e artistico di primaria importanza come forse soltanto Firenze può vantare.